Biografia -

 Aforisma n°44/185 “Io…per arte, intendo un “concetto” unico, che possa liberare l’artista dalla fossa degli interpreti. Questa è arte!” 
Angelo Luisi Montenegro
A seguito di studi di architettura, svolge attività di ricerca sulla città di Torino. Con la creazione di un prontuario sintetico di storia dell’architettura e una selezione di fotografie zenitali; sviluppa concetti abitativi utilizzando luce filtrata per creare disegni, carta industriale per creare strutture e immagini zenitali per creare piani urbani.
 
 
 
L’interesse per la fotografia, lo porta ad evolvere una ricerca artistica, ambientata a Torino, con attenzione per l’immagine minimale (architecture + art-show) e metafisica (accumulazioni).
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Accumulazione n°02 “Un’accumulazione avviene quando diversi livelli diretti, indiretti, riflessi, eccetera, si raccolgono letteralmente all’interno di una porzione visiva.”
 
 

L’interesse per la scrittura creativa, lo porta ad evolvere una ricerca romanza, ambientata a Torino, sul finire del vecchio millennio, con suggestioni narrative noir.

Aforisma n°156/185 “È quando viaggi veramente, che consideri i luoghi, che prima odiavi, come casa… uno spazio sicuro dove riposare.”

 
 
L’interesse per il pianoforte, lo porta ad evolvere una ricerca musicale in accordi 7+11, con suggestioni cromatiche jazz, accenti ritmici swing e l’utilizzo del contrappunto libero.
 

 
 

 
 
Torino Panoramica _MG_3117b BNN (07-07-2016)
La ricerca di una linea comune tra differenti forme d’arte; lo conduce, in giovane età, a confrontarsi con la scrittura, il disegno e la fotografia. 
 
 
Dopo il liceo artistico sperimenta la poesia naturalista e il racconto di formazione. Partecipa a un workshop di scrittura creativa presso la “Scuola Holden” di Torino con lo scrittore Voltolini, dove approfondisce la tecnica narrativa. Frequenta la redazione del giornale “PiemonteNews” e attraverso i consigli del capo redattore Gherlone sperimenta la scrittura editoriale e il fotogiornalismo.
Poesia n°66/70 “Critica in Preghiera” Santa santissima… Santa la voce che tra cieli aleggia/ occhio divino che scruta le strade/ pura la mano che d’arte fraseggia/ di quell’artista, di quel che accade./ Santa santissima… Vanto di stile che par cosí attento/ di quello scrivere forme di articoli/ alle parole che tramutano l’evento/ di bianco raggiante tra neri vicoli. / Santa santissima… Santa la penna che calca l’eterno/ luce radiosa che taglia a metà/ forte l’idea che descrive l’esterno/ di quelle piazze, di quella città./ Santa santissima… Vanto di cronaca che par atteso/ di quell’imprimere fatti mondani/ alle figure, che delineano il peso/ di storie d’arte, di primi artigiani.
 
 
 
Sperimenta la pittura surrealista concentrandosi su forme elementari e colori grezzi. Partecipa a un workshop di disegno anatomico presso l’atelier dello scultore Garoglio dove analizza la materia e le sue applicazioni. Frequenta l’atelier della pittrice Fraus dove approfondisce il disegno anatomico e il ritratto.
Vol.0 Città
 
 
 
In seguito approfondisce la fotografia paesaggista urbana e si dedica ad analizzare la prospettiva nei diversi periodi di luce. Frequenta l’istituto di fotografia “Ph Libero” e attraverso i consigli del fotografo Coppi analizza i temi che compongono la fotografia, con risalto alle tecniche e ai generi fotografici.
Ambiance Sea _MG_9151 BNP 26-05-2016
 
 
 
Entra in relazione con giovani scrittori, pittori e musicisti ed inizia a organizzare eventi artistici nei locali del centro di Torino. Fonda l’agenzia “Centroarte” con l’intento di evolvere la direzione artistica di eventi poliedrici che connettono, tra loro, scrittura, arte e musica.
 
 
 
Il cinema lo porta a conoscere e frequentare i corridoi della “Film Commission” di Torino. Nel ruolo di assistente/capogruppo  del direttore casting Cazzola sperimenta l’attività di selezione e gestione delle risorse umane e analizza i vari mestieri che compongono la produzione di un film. Partecipa a un workshop di produzione video presso lo studio del regista Monaco dove analizza le tecniche di ripresa e di montaggio.
Béla Tarr IMG_1700 BNP+S (29-09-2019)
 
 
 
In seguito, nel ruolo di tecnico audio luci, approfondisce l’architettura del suono e della luce, cimentandosi nella costruzione di un teatro e nell’allestimento di componenti audio e luci, nonché la messa in funzione della cabina regia.
 
 
 
La musica lo porta a sperimentare il ruolo da disc jockey affinando nel tempo uno stile proprio e un approccio musicale sempre più ricercato. Partecipa a un workshop di produzione musicale presso lo studio del musicista Sogno dove analizza il suono e le sue applicazioni.
 

 
 
 

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